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Apparato cardio-vascolare

Dato l’aumento del sangue circolante ( che può raggiungere anche il 40 % - 50 % in piu’ ) è evidente che il cuore e tutto il sistema cardiocircolatorio devono adattarsi alle nuove condizioni.


Il Cuore

La frequenza cardiaca a riposo passa in media da 70 a 90 battiti per minuto, potendo raggiungere anche i 100. Il cuore deve pompare più sangue per le necessità di irrorare un nuovo organo ( la placenta ed il feto ) e con una maggiore quantità di sangue in circolo. Questo lavoro può essere svolto teoricamente o aumentando la quantità di sangue che viene pompata per ogni battito cardiaco o aumentando il numero di battiti per minuto. In realtà la “scelta programmata” ( quello che accade nella realta’ ) è quella di aumentare essenzialmente la frequenza ( i battiti ) più che la quantità ( infatti quest’ultima scelta sarebbe particolarmente dispendiosa per il cuore ). Lo stesso meccanismo, in fondo, funziona anche al di fuori della gestazione: se faccio uno sforzo,ad esempio una corsa ) i miei muscoli “segnaleranno” al cuore la necessità di pompare più sangue per aumentare l’ossigenazione e questo avverrà con un aumento della frequenza. La quantità di sangue in gravidanza che il cuore pompa ogni minuto passerà da 5 litri a 6,5 / 6.8 litri, con un aumento di circa il 15 – 18% rispetto ai valori prima della gravidanza. A prima vista potrebbe sembrare un notevole aumento ma consideriamo per esempio quanto avviene durante una corsa: a 7 – 8 kilometri all’ora la gittata cardiaca può raggiungere i 20 litri/minuto. Quello che mi sembra interessante e da sottolineare ( per riuscire a comprendere pienamente di cosa stiamo parlando ) è che questo lavoro dura 24 ore su 24 e per un periodo di nove mesi. Altro aspetto da sottolineare è che la quantità di sangue che viene spinta dal lavoro cardiaco per ogni minuto non è uniforme ma tenderà a privilegiare gli organi più importanti per il feto. Basterebbe pensare che al termine della gravidanza la quantità di sangue che arriva all’utero è di circa 0,5 litri al minuto, In questo senso, la diminuzione della viscosità, di cui abbiamo già parlato, agevola significativamente il lavoro cardiaco.


La Pressione Arteriosa

Normalmente si assiste ad una diminuzione della pressione arteriosa, sia minima che massima, nella prima metà della gestazione, per portarsi successivamente sui valori di pressione precedenti alla gravidanza. Questo vuol dire che il trovare una pressione di 125 su 85 al 3° mese, considerata normale al di fuori della gestazione, pone al ginecologo qualche interrogativo dato che può essere espressione di una ipertensione latente. La diminuzione della pressione arteriosa è espressione di una diminuzione del tono vascolare dei vasi sanguigni nei tessuti del corpo della donna. Detto in altre parole, se il tono diminuisce diminuirà anche la pressione del sistema, e’ come avere un circuito idraulico dove un liquido passa da un tubo di un certo diametro ad uno di diametro maggiore: la pressione tenderà a diminuire.