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Sistema respiratorio

Anche il sistema respiratorio partecipa alle modificazioni legate alla gravidanza; anzi, da un punto di vista anatomico, i polmoni sono l’organo che più di ogni altro subisce gli effetti della crescita uterina nell’addome della donna.

Nonostante questa risalita del diaframma, spinto dal fondo uterino, la respirazione della gravida non sembra essere limitata da fattori anatomici. Anzi, la gestante tende a respirare più profondamente tanto che, nella respirazione normale la quantità di aria espirata per ogni atto respiratorio passa dai 0,5 litri di aria a circa 0,7 litri. Ora, dato che la frequenza respiratoria resta di 16 atti/minuto, questo comporta che la quantità di aria ispirata ed espirata al minuto passa da 8 litri a circa 11 litri al minuto, il che rappresenta un aumento del 37% . Nonostante questo aumento degli scambi gassosi a livello polmonare, la gravida frequentemente percepisce una certa “fame d’aria”, o la sensazione di respiro corto. Queste condizioni tendono a diventare più frequenti con il procedere della gestazione e sembrano dovute, anch’esse, agli elevati tassi di estrogeni e progesterone circolanti. Non è escluso che la “fame d’aria” abbia la finalità di scoraggiare un’eccessiva attività fisica al fine di risparmiare ossigeno per il feto.