Questo sito prevede l‘utilizzo di cookie. Continuando a navigare si considera accettato il loro utilizzo. Ulteriori informazioniOK

Il sangue nella gravidanza


Il Sangue


Il sangue rappresenta il mezzo attraverso cui il feto può ossigenarsi, ricevere le sostanze nutritive che lo alimentano ed eliminare le sostanze di rifiuto del suo metabolismo. Esso è costituito da una parte liquida, essenzialmente acqua e proteine in essa veicolate, ed una parte formata da globuli bianchi, globuli rossi e piastrine. Questi due costituenti aumentano progressivamente entrambi dalla 6a settimana di gestazione fino alla 34°, quando l’aumento del sangue circolante raggiunge circa 1,7 – 2,0 litri, con un aumento di circa il 50 % di quello che abbiamo prima della gestazione, passando da 4 litri a circa 6 litri. Tale aumento ha ovviamente una sua ragione ed è quella di prepararsi alla perdita di sangue che si avrà con il parto che, in condizioni normali, può raggiungere, e talvolta superare, i 0,5 litri. Questo aumento non è uguale nelle due componenti acqua e globuli rossi, bianche e piastrine. La parte liquida determinerà un aumento di circa 1,3 – 1,5 litri, mentre i globuli rossi saranno responsabili di aumento di circa 0,4 – 0,6 litri. In sostanza il sangue sarà più “annacquato” ( ed ecco perchè si considera anemica la gravida che ha meno di 3.5 milioni di globuli rossi ). Questo meccanismo di annacquamento, tecnicamente detto emodiluizione, ha una sua ragione nel rendere il sangue meno viscoso per facilitare il lavoro del cuore ( perche’ deve pompare una maggiore quantità di sangue rispetto a quanto avviene al di fuori della gestazione ).


Globuli rossi, bianchi, e piastrine

Dei globuli rossi abbiamo già parlato, mentre di quelli bianchi va sottolineato che essi aumentano in modo notevole, tanto che nonostante la diluizione per aumento della parte liquida questi possono raggiungere i 10.000 / 12.000. Questo aumento è da considerare normale e non è assolutamente segno di infezione.