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Ostetricia

Probabilmente avrete sentito parlare del famoso premio che un originale miliardario inglese ha promesso al primo uomo che riuscirà a portare a termine una gestazione…..come vedremo questo premio probabilmente non avrà mai un vincitore ! Le modificazioni, infatti, che una gestazione comporta per l’organismo che ospita la vita di un feto in rapida crescita, è probabilmente possibile solo a quello della donna. Il corpo della donna è “programmato” per permettere lo sviluppo del feto: aumenta il volume dell’utero per permettere la crescita del bambino, aumenta anche il seno che si prepara, fin dai primi mesi, per l’allattamento. Non è, tuttavia, solo un aumento di volume, ma è anche, e soprattutto, un cambiamento sostanziale del corpo della donna: da quelle relative alla postura alle modificazioni del metabolismo, alla circolazione, al sistema immunitario etc. Possiamo dire che, come vedremo, non esiste organo o apparato che non sia coinvolto in questa “avventura”. In sostanza è come se tutto l’organismo materno fosse “forzato”a a lavorare per il feto; solo per citarne alcune:

  • La gestante fornisce al feto quello che gli serve per crescere, eliminare i prodotti di rifiuto del metabolismo, la respirazione, etc.

  • La gravida deve immagazzinare sufficienti riserve per la rapida crescita del feto nel 3° trimestre e per l’allattamento.

  • La gestante subisce gli effetti della notevole produzione di ormoni circolanti di produzione placentare utili per il mantenimento della gestazione.

  • La gestante per nove mesi porta dentro di se quello che da un punto di vista immunologico è, in parte, un trapianto dato che il 50 % dei geni sono di origine paterna

  • L’utero della gravida contiene un organo, come la placenta, estremamente delicato e con una notevole vascolarizzazione per permettere gli scambi tra madre e feto. Questo organo, tuttavia, è estremamente delicato e soggetto ad un facile sanguinamento se non fossero messi in atto meccanismi di protezione anche a livello della coagulazione.

Tutte queste modificazioni spiegano perché in molti casi i valori di riferimento che consideriamo normali cambino in gravidanza. Sarebbe sufficiente citare il caso dei globuli rossi, la cui carenza determina l’anemia. Al di fuori della gestazione consideriamo anemica una persona che ha meno di 4 milioni di globuli rossi mentre in gravidanza un valore viene considerato patologico se è meno di 3.5 milioni.

Cosi i vari apparati, da quello intestinale a quello cardio-circolatorio, da quello ormonale al metabolismo in generale cooperano al fine del risultato finale che è la formazione ed il benessere di una nuova vita. Nonostante le modificazioni coinvolgenti i vari apparati siano in buona parte interdipendente, li tratteremo separatamente.