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19
Novembre
2013

Se il medico non vi guarda negli occhi, forse è solo timido

Attraverso lo sguardo il paziente ed il medico si "passano" molte informazioni, soprattutto sulla qualità della loro reazione

Al pari di quanto avviene in generale nelle nostre relazioni interpersonali, la comunicazione non verbale e soprattutto lo sguardo rappresentano un mezzo potente di comunicazione nella relazione medico-paziente. E' attraverso lo sguardo che il paziente e il medico si informano a vicenda di come "stanno andando le cose" tra loro, comunicano l'eventuale insoddsfazione della relazione, si accettano e, per mia esperienza, si scelgono. E' evidente che un medico molto direttivo e che a fatica spiega le ragioni di una richiesta di esami tenderà a rifiutare e ad essere rifiutato da un paziente che, viceversa, ama prendere le decisioni attraverso un colloquio ed un confronto con il medico. La "rottura" di questa relazione è molto probabile che avvenga con lo sguardo: allontanamento fino alla mancanza di contatto visivo. Tuttavia non è possibile trarre conclusioni solo dallo sguardo, sarà necessario "leggere" anche altri segni del linguaggio non verbale:  se il medico non vi guarda forse è solo timido.